Per apprendere una lingua è indispensabile mettersi alla prova e parlare il più possibile. Se da una parte la classe può considerarsi un ambiente protetto dove esercitarsi senza paura delle conseguenze, dall’altra può creare delle situazioni comunicative “finte” e non realmente motivanti.
Per far parlare i nostri studenti, spesso utilizziamo immagini che troviamo in rete: sono gratuite, realistiche, escono dagli stereotipi e permettono di scegliere di che cosa parlare. Trovare delle immagini di qualità libere da copyright non è sempre facile, però. Per questo motivo abbiamo realizzato un sito che - come una roulette - suggerisca in automatico immagini da un database libero dove fotografi da tutto il mondo hanno deciso di mettere a disposizione il loro lavoro.
Non preoccuparti, potrai sempre cliccare sul pulsante che segue per avere una risposta.
Una simile soluzione permette di avere sempre a disposizione spunti visivi interessanti da cui partire per far parlare gli studenti e dare loro la possibilità di scegliere se descrivere, commentare, discutere o raccontare un’immagine oppure passare alla successiva. In questo modo costruiamo insieme a loro la lezione, rendendoli partecipi nella selezione dei materiali.
Realizzare un sito che corrispondesse alla nostra esigenza didattica è stato piuttosto facile grazie a Google Sites (e un po’ di creatività). Potreste farlo anche voi e creare il sito più adatto per accogliere i vostri materiali, le vostre attività e, soprattutto, i vostri studenti. Anche il sito che state navigando in questo momento è fatto con Google Sites: semplice, accessibile e gratuito!
Anche se non ce ne rendiamo conto, il Digital Storytelling ormai è ovunque. Si può definire Digital Storytelling la nostra bacheca facebook, le storie su Instagram, il profilo su LinkedIn e così via. Ma come si possono usare queste narrazioni digitali per la didattica?
Diciamo che spesso e volentieri siamo fruitori e creatori inconsapevoli di narrazioni digitali ma - volendo fare uno sforzo di consapevolezza - ci sono alcune regole da seguire per raggiungere un risultato ottimale e perfezionarsi, sia dal punto di vista linguistico che digitale.
La pratica del Digital Storytelling nasce nei primi anni ’90 grazie allo sviluppo di strumenti digitali a costi accessibili e alla diffusione di Internet. Joe Lambert, uno dei pionieri del genere, ci fornisce una prima definizione: